Secondo la scienza, non è necessario bere 2 litri d'acqua al giorno - I segreti del mondo
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Bere acqua è estremamente importante per il buon funzionamento del nostro organismo, tanto che questa bevanda è addirittura considerata la vera fonte della giovinezza. Ma, secondo alcuni studi, non è necessario bere 2 litri di acqua al giorno perché il nostro organismo sia correttamente idratato, lo sapevate?
Guarda anche: Mangiare e dormire fa male: le conseguenze e come migliorare il sonnoContrariamente a quanto si dice, la quantità d'acqua appropriata per ogni persona è qualcosa di molto personale e i 2 litri d'acqua che vengono sempre raccomandati sono solo una media. Naturalmente, non bere acqua è disastroso per la salute, ma ci sono persone che hanno bisogno di molto più di 8 bicchieri al giorno (la misura usata per sapere se si sono consumati 2 litri d'acqua) e ci sono persone, invece, che hanno bisogno dimolto meno.
E come si fa a capire se il corpo è ben idratato, anche senza tenere conto dei 2 litri di acqua necessari ogni giorno? Se vi state ponendo questa domanda, sappiate che è il vostro stesso corpo a darvi segnali per capire se ha bisogno di più acqua o meno.
Il corpo "parla
Secondo uno studio sviluppato dalla Monash University, in Australia, la sete è un ottimo segnale del bisogno di acqua. Ma questo non è l'unico allarme che l'organismo invia: quando il corpo ha bisogno di acqua, ingerire il liquido è un compito facile. Tuttavia, se si è già ben idratati, è difficile ingerire altra acqua.
Ecco perché costringersi a bere 2 litri d'acqua al giorno, per alcuni, è così difficile e sgradevole. Per gli scienziati, quando non si ha più bisogno di acqua, almeno per un periodo, ingerire la bevanda sembra diventare una sorta di resistenza fisica. È la barriera che il corpo crea e che deve essere rispettata.
Resistenza a 2 litri d'acqua
Per arrivare a questo risultato, gli specialisti hanno osservato 20 volontari e hanno classificato lo sforzo del gruppo nel deglutire acqua in diverse quantità e situazioni. Secondo gli stessi partecipanti, dopo la pratica dell'esercizio, durante la sete non c'era alcuno sforzo; ma la resistenza nella deglutizione era tre volte superiore quando non c'era sete.
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