La leggenda di Curupira - Origine, versioni principali e adattamenti regionali
Sommario
La leggenda della Curupira è stata registrata dai portoghesi in territorio brasiliano intorno al XVI secolo. Da quel momento in poi la storia si è rafforzata, fino a diventare uno dei punti salienti del folklore brasiliano, soprattutto nel nord del Brasile.
Secondo la leggenda di Curupira, il personaggio è un nano con i capelli rossi e i piedi rovesciati, cioè con i talloni rivolti in avanti, ma esistono varianti regionali che offrono descrizioni modificate.
Secondo la leggenda, il personaggio vive nelle foreste e ha la funzione di proteggerle da invasori e cacciatori malintenzionati. Il nome deriva da Tupi e può avere diversi significati, tra cui "corpo di ragazzo", "coperto di pustole" o "pelle scabrosa".
Caratteristiche
Secondo la leggenda, Curupira era un personaggio che proteggeva la foresta con la violenza e per questo si scagliava contro chiunque arrecasse danno alla vita e all'ambiente locale.
Gli indiani temevano a tal punto il terrore provocato da Curupira che credevano, ad esempio, che potesse uccidere chiunque entrasse nel luogo per cacciare un animale o tagliare un albero. Per questo motivo, era consuetudine fare offerte al personaggio prima di entrare nella foresta. Secondo la leggenda, Curupira amava ricevere regali come tabacco e cachaça.
Anche se non uccideva le sue vittime, il Curupira usava i suoi piedi scambiati per confonderle, e le sue orme confuse spesso perdevano i cacciatori nella foresta. Era anche noto per emettere un fischio continuo e tormentoso.
D'altra parte, Curupira si relaziona con gli esseri umani solo quando questi entrano nelle foreste; cioè, al di fuori di questo ambiente, evita i luoghi in cui ci sono molte persone riunite.
Origine della leggenda di Curupira
Inizialmente, la leggenda fu menzionata dal sacerdote gesuita José de Anchieta in un resoconto del 1560. Pertanto, la leggenda della Curupira può essere considerata una delle più antiche leggende del folklore nazionale.
In questa citazione, egli afferma che "ci sono alcuni demoni che i brasis (nome dato agli indigeni locali) chiamano corupira, che spesso attaccano gli indiani nella boscaglia, li frustano, li feriscono e li uccidono".
Nei decenni successivi, altri sacerdoti e gesuiti riferirono di menzioni della leggenda di Curupira, tra cui Fernão Cardim nel 1584, padre Simão de Vasconcelos nel 1663 e padre João Daniel nel 1797.
Altre versioni nel folklore
Con il diffondersi della storia di Curupira in tutto il Brasile, essa ha finito per acquisire varianti regionali: una delle più popolari, ad esempio, è quella di Caapora, una creatura mitologica meglio conosciuta come Caipora che mescola elementi delle leggende di Curupira e di Saci-Perê.
Guarda anche: Personaggi degli X-Men - Diverse versioni nei film dell'universoAlcuni studiosi sospettano anche che la leggenda tragga origine da miti di altre culture, come ad esempio il chudiachaque della cultura Inca. In questo modo, il personaggio sarebbe apparso tra i nauas, nella regione di San Giovanni d'Acri e, da lì, trasmesso ad altre tribù, come i Carib e i Tupi-Guarani.
La leggenda della Curupira è conosciuta anche nelle regioni del Paraguay e dell'Argentina. D'altra parte, il personaggio è chiamato Curupi e porta con sé un grande fascino sessuale nelle sue storie.
Fonti : Scuola Brasile, Tutti contano, Scuola per bambini
Immagini : Jornal 140, Conexão Lusófona, Ler e Aprender, ArtStation
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