Se siete tra coloro che amano bere ma soffrono dell'effetto rebound, state tranquilli: sembra che le vostre mattine di sbornia possano finire con un semplice trucco, perché, secondo gli scienziati cinesi, una piccola lattina di Sprite può essere la soluzione agli effetti disastrosi della sbornia del giorno dopo.

Questa splendida notizia proviene dai ricercatori della Sun Yat-Sen University in Cina, che hanno esaminato in generale come le diverse bevande interferiscono con la metabolizzazione dell'etanolo da parte dell'organismo. A quanto pare, la Sprite ha sorpreso positivamente gli scienziati.

Come funziona Sprite?

La spiegazione è che la bevanda aumenta il potere d'azione dell'enzima aldeide deidrogenasi, noto anche come ALDH, che metabolizza l'alcol in una sostanza chiamata acetato, ovvero il responsabile della lotta ai sintomi della sbornia.

Con l'ALDH alto, quindi, è possibile diminuire il tempo necessario all'organismo per metabolizzare l'acetaldeide, una sostanza che deriva anch'essa dalla digestione dell'alcol e che si origina grazie all'enzima alcol deidrogenasi o ADH.

Quest'ultima sostanza che abbiamo citato, tra l'altro, è la principale responsabile del mal di testa ed è anche la causa di altri effetti spiacevoli, tipici dei postumi della sbornia.

Tra la folla

L'intera storia sembra certamente brillante per i "botequeiros" di turno, ma la verità è che la Sprite come cura sicura per i postumi della sbornia è ancora in fase speculativa.

I ricercatori devono ancora effettuare dei test su organismi viventi per verificare l'efficacia della bevanda, ma nel frattempo potete mettere in pratica quest'altro infallibile trucco contro i postumi della sbornia, come abbiamo già mostrato qui.

Ora possiamo solo sperare che questo "rimedio" economico e gustoso sia davvero efficace, non è vero? Ma, forse, non vi capiterà più di abbuffarvi dopo aver letto quest'altro articolo: Come l'alcol influisce sull'aspetto delle persone?

Fonte: Hyperscience, Chemistry World, Popular Science