Parvati, chi è? Storia della dea dell'amore e del matrimonio

 Parvati, chi è? Storia della dea dell'amore e del matrimonio

Tony Hayes

In primo luogo, Parvati è conosciuta dagli induisti come la dea dell'amore e del matrimonio. È una delle varie rappresentazioni della dea Durga, che ne raffigura il lato materno e gentile. È una dea induista che rappresenta tutto il potere femminile. Inoltre, Parvati fa anche parte della Tridevi, una trinità di dee induiste. Accanto a lei ci sono Sarasvati, dea delle arti e della saggezza, e Lakshmi, dea dellaricchezza e prosperità.

Parvati è la seconda moglie di Shiva, dio della distruzione e della trasformazione. Una curiosità sulla coppia è che la precedente moglie del dio, Sati, era un'incarnazione di Parvati. In altre parole, è sempre stata l'unica moglie del dio. Insieme hanno avuto due figli: Ganesha, dio della saggezza e Kartikeya, dio della guerra.

I suoi devoti sono soliti rivolgersi a lei per chiedere buoni matrimoni, attirare l'amore e soprattutto risolvere alcuni problemi relazionali. La dea indù è piena di amore e tranquillità. Oltre ai matrimoni, Parvati è considerata una dea della fertilità, della devozione, della forza divina e innegabilmente una protettrice delle donne.

La storia di Shiva e Parvati

Secondo le storie, la coppia non poteva mai essere separata, cioè anche in altre vite sarebbero finiti insieme. Parvati venne sulla Terra come figlia di Mena e Himalaya, il dio delle montagne. Allo stesso modo, entrambi erano grandi devoti di Shiva. Una volta, quando Parvati era quasi una ragazza, il saggio Narada visitò Himalaya. Narada lesse l'oroscopo della ragazza e portò una buona notizia: ella era predestinata aSposare Shiva: in primo luogo, dovrebbe stare con lui e con nessun altro.

La dea, riconoscendo Shiva come suo eterno sposo, iniziò un'intera opera di devozione al dio, ma Shiva si limitò a meditare, ignorando la presenza della ragazza. Sorprendentemente, toccati dal suo sforzo, diversi dei cercarono di intervenire a favore della ragazza che, ogni giorno, visitava Shiva portandogli frutta fresca. Nonostante ciò, egli rimase imperterrito.

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Infine, già disperata, si rivolse ancora una volta a Narada, che le consigliò di meditare nel nome del dio, con il mantra Om Namah Shivaya, senza mai perdere la speranza. Parvati attraversò la sua prova più grande: rimase per giorni e notti in meditazione, affrontando piogge, venti e neve, tutto in nome del suo amore. Fino a quando, dopo tante sofferenze, Shiva riconobbe finalmente la dea comesua moglie e si sono sposati.

La dea dai mille volti

Parvati è anche la dea della bellezza, che appare in vari momenti sotto forma di altre dee: per questo è chiamata anche la dea dai mille volti. Inoltre, molti la considerano la Madre Suprema, che si dedica a tutti i suoi figli con molto amore e protezione, guidandoli nei giusti percorsi della legge del karma e indicando i passi da compiere.

Tra i suoi vari attributi, uno dei più noti è la fertilità. In altre parole, la dea è considerata la forza che genera la riproduzione in tutte le specie del mondo. È chiamata shakti, cioè la generazione stessa dell'energia che ha il potere di creare.

Comunque, tra i suoi nomi e le sue identità, la dea può apparire nelle storie come:

  • A
  • Sati
  • Ambika
  • Haimavati
  • Durga
  • Mahamaya
  • Kali
  • Mahakali
  • Badrakali
  • Bhairavi
  • Devi
  • Mahadevi
  • Gauri
  • Bhavani
  • Jagatambe
  • Jagatmata
  • Kalyayani
  • Kapila
  • Kapali
  • Kumari

Rituale di invocazione

Per entrare in sintonia con Parvati, basta onorare quotidianamente una donna che si ammira regalandole qualcosa che viene dal cuore. Si dice che la dea sia molto presente in queste relazioni sane. Viene invocata soprattutto per affrontare i problemi di coppia, ma può essere invocata anche in altri momenti, in quanto possiede diversi attributi che possono essere di supporto.gli altri.

Per eseguire il suo rituale è necessario essere in luna crescente, poiché questa è la fase che più si identifica con la dea e con il suo sposo. Inoltre, sono necessari tre oggetti: un simbolo che rappresenti Parvati (elefanti, tigri, tridente o fiore di loto), incenso e un canto calmo o mantra.

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Infine, fate un bagno, rilassatevi e accendete l'incenso. Da quel momento in poi, mentalizzate le vostre richieste e danzate come volete, sempre con il simbolo in mano. Evitate i pensieri negativi e cogliete l'occasione per esprimervi, concentrandovi solo su Parvati e sulla sua forza. La danza deve durare il tempo necessario o fino a quando non vi stancate. Infine, ripetete il rituale durante i giorni di luna crescente.

Il mantra di Parvati è: Swayamvara Parvathi. I suoi devoti sostengono che per generare l'energia necessaria al suo funzionamento, deve essere pronunciato per 108 giorni, 1008 volte al giorno.

Nei templi indù, Parvati si trova quasi sempre accanto a Shiva. Inoltre, per celebrare la dea si tengono grandi eventi. I principali templi a lei dedicati sono: Khajuraho, Kedarnath, Kashi e Gaya. Secondo la mitologia indù, fu a Khajuraho che Parvati e Shiva si unirono in matrimonio.

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Immagini: Pinterest, Learnreligions, Mercadolivre, Pngwing

Fonti: Vyaestelar, Vyaestelar, Shivashankara, Santuariolunar

Tony Hayes

Tony Hayes è un rinomato autore, ricercatore ed esploratore che ha passato la vita a scoprire i segreti del mondo. Nato e cresciuto a Londra, Tony è sempre stato affascinato dall'ignoto e dal mistero, che lo ha portato in un viaggio alla scoperta di alcuni dei luoghi più remoti ed enigmatici del pianeta.Nel corso della sua vita, Tony ha scritto diversi libri e articoli bestseller su argomenti di storia, mitologia, spiritualità e antiche civiltà, attingendo ai suoi lunghi viaggi e ricerche per offrire approfondimenti unici sui più grandi segreti del mondo. È anche un oratore ricercato ed è apparso in numerosi programmi televisivi e radiofonici per condividere le sue conoscenze e competenze.Nonostante tutti i suoi successi, Tony rimane umile e con i piedi per terra, sempre desideroso di saperne di più sul mondo e sui suoi misteri. Continua il suo lavoro oggi, condividendo le sue intuizioni e scoperte con il mondo attraverso il suo blog, Secrets of the World, e ispirando gli altri a esplorare l'ignoto e ad abbracciare la meraviglia del nostro pianeta.