Erinie, chi sono? Storia della personificazione della vendetta nella mitologia
Sommario
In primo luogo, le Erinie sono figure mitologiche che rappresentano la personificazione della vendetta, chiamate anche Furie dai Romani. In questo senso, sono simili a Nemesi, una delle figlie della dea Nix che puniva gli dei. Tuttavia, le tre sorelle erano responsabili della punizione dei mortali.
In questo senso, queste figure mitologiche vivevano nell'oltretomba, il regno di Ade, dove lavoravano torturando le anime peccatrici e condannate, ma vivevano nelle profondità del Tartano, sotto il dominio di Ade e Persefone.
Le Erinie sono quindi Tisifone, che rappresenta la punizione, Megera, che rappresenta il rancore, e Alecto, l'innominabile. All'inizio Tisifone era la vendicatrice degli omicidi, come il parricidio, il fratricidio e l'omicidio. In questo modo, frustava i colpevoli negli inferi e li faceva impazzire durante la punizione.
Megera, poi, personifica il rancore, ma anche l'invidia, l'avidità e la gelosia. Punisce chi commette reati contro il matrimonio, in particolare l'infedeltà; inoltre, incute timore in chi viene punito, facendolo fuggire per sempre, in un ciclo continuo.
Guarda anche: Calendario cinese - Origine, funzionamento e caratteristiche principaliSoprattutto, la seconda Erinia si serviva di continue grida nelle orecchie del criminale, torturandolo con la ripetizione dei peccati commessi. Infine, Alecto è la rappresentazione dell'implacabile, portatore di ira. In questo contesto, si occupa di offese morali, come l'ira, la collera e la superbia.
In generale, è la più vicina e simile a Nemesi, perché entrambe agiscono in modo simile, ma in ambiti diversi. Curiosamente, Erinia è responsabile della diffusione di pestilenze e maledizioni. Inoltre, perseguita i peccatori in modo che impazziscano senza dormire.
Storia delle erinie
Da un lato, alcune storie riferiscono che sono nati dalle gocce di sangue di Urano quando fu castrato da Crono, per cui sarebbero antichi quanto la creazione dell'Universo, essendo una delle prime figure mitologiche.
Altre testimonianze, invece, le collocano come figlie di Ade e Persefone, create esclusivamente per servire il regno degli inferi. Nonostante la missione principale di punire i mortali, le Erinie agirono anche contro i semidei e gli eroi nelle loro missioni.
Guarda anche: Ocapi, cos'è? Caratteristiche e curiosità del parente delle giraffeSoprattutto, le sorelle sono coinvolte nella creazione del mondo insieme ad altre divinità primordiali, compresa la nascita del Monte Olimpo e dei suoi dei. Tuttavia, pur essendo più antiche degli dei greci, le Erinie non avevano alcuna autorità su di loro e non erano soggette al potere di Zeus. Tuttavia, vivevano ai margini dell'Olimpo perché erano rifiutate ma tollerate.
Inoltre, sono solitamente rappresentate da donne alate dall'aspetto crudele, con occhi insanguinati e capelli pieni di serpenti, simili a Medusa; inoltre, portano fruste, accendono torce e possiedono artigli appuntiti costantemente puntati contro i mortali nelle opere in cui appaiono disegnate.
Curiosità e simbologia
All'inizio, le Erinie venivano evocate quando le maledizioni che chiedevano vendetta venivano lanciate sul mondo dei mortali o degli dei. In questo modo, erano agenti della vendetta e del caos. Nonostante ciò, presentavano un lato compiacente e giusto, perché agivano solo all'interno dei loro domini e dalla designazione sotto la quale erano responsabili.
Tuttavia, di fronte alla missione di punire i mortali, le tre sorelle perseguirono senza sosta i responsabili fino al raggiungimento dell'obiettivo finale. Inoltre, punirono i reati contro la società e la natura, come lo spergiuro, la violazione dei riti religiosi e vari crimini.
Soprattutto, sono state utilizzate come figure mitologiche per insegnare agli individui dell'Antica Grecia la punizione divina attraverso il mancato rispetto delle leggi e dei codici morali. In altre parole, più che personificare la vendetta della natura e degli dei contro i mortali, le Erinie simboleggiavano l'ordine tra gli dei e la Terra.
È interessante notare che esistevano culti e rituali nei confronti delle tre sorelle, che prevedevano il sacrificio di animali, soprattutto pecore nere. Inoltre, in Arcadia, un'unità regionale della Grecia, esistevano due santuari a loro consacrati.
Allora, avete imparato a conoscere le Erynie? Allora leggete La città più antica del mondo, cos'è, storia, origine e curiosità.
Fonti: Mitologia e civiltà greca
Immagini: Pinterest e Grupo Meio do Céu